Credo, di avere capito che il mio peggior difetto sia custodire i ricordi che non danno scampo mi sento come un mare in tempesta calpestata dalla violenza
Iu m'arruoddu ca mi 'nzignasti ca a mmiria da genti e vilenu fotti e cu ti sta attonnu quannu c'e scuru e oru e macari ca chiovi non s'arruggia mai Ma
Camminero sulle mani per non far rumore sulle strade ruvide mettendo a fuoco l'esperienza degli anni bui M'inebriero di una calda speranza infinita e
Volevo raccontarti le mutevoli sensazioni che mi distinguono, mi spingono a sfidare la sorte e ad alterare l'equilibrio naturale.. ma la verita che stento
C'e chi sostiene che il tempo sana ogni ferita e nel mio caso nel passato la teoria ha fallito ma sono convinta che ogni giorno non e uguale a un altro
Ho ascoltato il vento che soffia verso il mio cambiamento, dispettoso libero Ho ascoltato il rumore del dubbio costante Inesorabile Ho alterato il gusto
Ti ascolto in silenzio nella notte speziata dal bianco di luna E avverto il disagio che provi nel raccontarti col tuo solito sguardo immutato che sembra