(di Mario Castelnuovo) Ave Maria a questo salto mortale, come ogni volta ci ritroviamo riflessi, come in tutte le guerre, a morire, siamo sempre gli
(di Mario Castelnuovo) Che ora e, che ti ricordo di sera, con gli occhi pieni di luce, ancora, e fuori gia tramontava, amore mio, che ora e, quegli
(di Mario Castelnuovo) E Le galline del convento delle suore di clausura sono malate e, nottetempo, arriva il medico che ci ha la cura per le galline
(di Mario Castelnuovo) A parte forse la sporcizia dentro alle mie unghie non avevo altri risparmi L'adolescenza era un bel lusso una civetteria che
(di Mario Castelnuovo) Vorrei avere dei figli di tutti i colori come mazzi di fiori di campo sara il lampo e la pioggia il compagno dei giochi e ci
(di Mario Castelnuovo) Accendi la radio: suonano un valzer, in qualche parte del mondo... (Grazie a Luigi per questo testo)
(di Mario Castelnuovo) Com'erano venute buone le ciliegie nella primavera del '42..... (Grazie a Luigi per questo testo)
(di Mario Castelnuovo) Mia cara mamma sto bene, e con le mie colleghe siamo come in branco giu alla marina sembriamo come le lampare quando soffia il
(di Mario Castelnuovo) (Voce recitante:Athina Cenci) Da quando hai svergognato il mio amor proprio, che una mattina sei partito come un ladro e
"Il mio gatto parla mai, lui non sa parlare custodisce i giorni miei, tutti i miei segreti, tutti i miei intrugli... Il mio gatto parla mai, perche?
Che avrebbe fatto Hemingway, e che sara di me, con i tuoi dubbi plurimi... perche non ti affidi? E sara fantastico, credimi, se vieni via con me, qui
Silenzio... sono l'angelo... sorpresa un po'? e annuncio metafisiche ed atti impuri... Silenzio sono il diavolo... non soffri no, se ti entro senza dirtelo
Amaranta prega e sogna nomi andati, letti di pioggia ed atlanti ormai umidi... Vento maschio ti scompiglia... entri in chiesa... gratia plena... Chi sei
ringrazio mie sere dentro ai vicoli antichi, e colline leggere, e d'argilla cosi... E l'oro che brilla al frontone, al sole di Santa Maria... Ti ringrazio
(di Mario Castelnuovo) Non mollero m'hai colpito di striscio e di fortuna caduto? No, scivolato semmai... sparito, via, via dagli occhi... ben oltre
Leggimi nel futuro che fuori piove, e prima che torni il sole, ho fretta di andare via... Prendi i denari e guardami dentro agli occhi e dimmi se siamo
Ieri in Italia pioveva tanto, e una contadina dentro all'arcobaleno raccoglieva lumache in un secchio poi le lavava e era bella, chinata sopra alla fontana
saluta e proprio a te... e ti ha chiamato Lady Man... E in questo posto di animali non c'e non c'e che fumo denso e notti di Ave Maria... e fuori il