Ti sei mai sentito solo? Sei mai stato fragile dentro un milione di si? Apro la finestra Bacio i rimorsi e non so, non mi interessa perche Hai mai raccolto
Cado davanti a te Verme davanti a te Da solo provavo a crescere Da solo fuggivo inutile Tu sei la verita Tu sei la verita Fremo davanti a te Inciampo
Mentre ormai questa rabbia e fredda Spenta in raffiche di amarezza Non c?e piu traccia di noi nel cuore Ne piu illusione che possa aprire un senso Io
Tracce di nevrosi Manie persecutorie Sindrome di Burn-out Sento che ho anche quella Sento di cadere Penso col bicchiere Di annegare Il pudore Tu sai
Forse sono a New York Forse siamo distanti Forse penso anche a te Forse siamo felici Quanto traffico qui Quanta gente di spalle Ferro e piombo con me
La riforma dopo la morte: dal due gennaio del ?77 la pubblicita si chiamo Spazio F e fu la fine, fremente ferita, della partita. La sera prima gli
Sei lontana quando vuoi Dietro quel velo negli occhi Forse sai che sono qui O forse nemmeno ti accorgi Da quanto tempo sanguini? Da quanto non hai piu
Commerciando con l?amore Chiusa in un albergo ad ore Non tradiva le teorie Profumando lo squallore Le sue foto giovanili I suoi Huxley, Kesey e Leary
Provi a nascere tra lenzuola sogni e primule Sembrava quasi che tu fossi possibile Chi raccontera una fiaba cosi inutile? Chi ascoltera una voce tanto
Stringo gli occhi e giorno Freddo cieco e zombie Gli occhi sono spenti sguardi indifferenti E denti contro i denti E gli occhi sono chiodi Gli occhi
Intanto qui non e come raccontavi Sono stanco di aspettare notiziari Se cerco un motivo per stare calmo Ricordo quante volte hai mostrato il palmo Eppure