le ombre dei passanti di tanto in tanto a spezzare a guizzi la luce ancora la camera insiste su di te sui tuoi capelli rame tre diana spente nel posacenere
fossi stata con me stanotte non so che fine avresti fatto perche la mia Ford si e capovolta due o forse tre volte tu non c?eri non ci sei e non ci sarai
rimani perche averti qui E piu bello che guardare i corvi che affollano il mio patio quando nevica piu bello delle mie collezioni di Agatha
ti soffoco e un piacere sottile dei polpastrelli sul collo fosse per me Rebecca amore ti augurerei un letto di piume allento la presa sento il fiato
ho speso una fortuna a cercarti con la mia ex- moglie chissa dove a intrattenere nove nuovi amanti tutte le mie forze a cercarti ho setacciato in lungo
mi conforta il tuo continuo sfuggirmi il tuo spostarti senza tregua le tue emozioni brevi come consola rivederti nei sogni senza vestiti ne colori poco
alla fine l?estate non ci porto che guai bugie e promesse infinite cose dette alcune sussurrate e va da se ora non servi piu a niente sfocate le scene
di esplodere io che vorrei rimpianti piu veloci a trasformarsi in niente nessun ricordo niente sarei attraente se scorresse meno gin nelle vene se riuscissi a dormire
caccia allo squalo bianco una sfida che sfibra in alto oceano per fortuna ho sempre con me la mia lucente esca francese galleggia rossa incandescente
la mia e solo una delle tredici solitudini possibili ed e curabile con gocce di Minias e Serenase la mia e solo paura delle ovvie conseguenze inevitabili
aver avuto una colt non averla caricata a salve aver avuto una colt le munizioni necessarie a invertire il finale cosa invento qui ora quando gia so
chiunque stara con me d?ora in poi dovra avere qualcosa di te che ora vivi lontana la costringero a correggere l?andatura a insistere col nero sulle